Il Qi rappresenta, nella cultura cinese, l’energia che permea il cosmo intero e si manifesta in tutti gli esseri viventi.
Il Qi indica l’elemento grazie al quale sono generati tutti gli esseri e le sostanze dell’universo (la “nascita delle diecimila cose”).
L’ideogramma
L’ideogramma completo che rappresenta il Qi è formato da vapore e riso. Contiene, quindi due concetti:
- l’idea di un’energia leggera e sottile che si alza e si diffonde (il vapore: lo Yang, che si trasforma dall’acqua per mezzo del fuoco, simbolo di forza e dinamismo in grado di meravigliare)
- l’idea di qualcosa di fisico e sostanziale (il riso: lo Yin, fonte primaria di alimentazione per i cinesi e rappresentato mentre cuoce, producendo il vapore-Yang)
A partire dall’interpretazione dell’ideogramma potremmo, quindi, dire che il Qi è l’energia del vapore (energia Yang, per definizione dinamica, calda, mobile) che si genera dal riso (energia Yin, per definizione statica, fredda, immobile) quando cuoce.
Cosa significa Qi
Non esiste un termine occidentale che possa tradurre esattamente il concetto di Qi. Generalmente lo indichiamo con il termine Energia, Energia vitale, Soffio vitale.
Il Qi è l’Energia vitale dell’Universo. Non è visibile, ma è in grado di produrre cambiamento e movimento, quindi di manifestarsi con effetti materiali e visibili.
Il sole che brilla, le onde del mare che si infrangono sugli scogli, il vento che soffia, i petali di un fiore che si aprono… sono tutte manifestazioni del Qi della natura.
Nella teoria medica cinese l’uomo è un prodotto della natura e nel suo organismo il Qi è un elemento costituente altrettanto fondamentale.
Si manifesta con il sangue che scorre nei vasi, con il cuore che pulsa come anche con l’azione di tutti i meccanismi fisiologici (respirazione, digestione…), inclusi gli aspetti emozionali (paura, rabbia, tristezza…).
La vita nell’organismo umano è, in sostanza, regolata da “movimenti del Qi” tanto quanto la vita nel cosmo e risponde alle stesse regole in un rapporto che viene spesso definito microcosmo/macrocosmo.
Il Qi in medicina cinese
Se scendiamo più nel dettaglio, vediamo che la medicina cinese classifica il Qi nel più ampio contesto di quelle che definisce Sostanze vitali e ne definisce ampiamente caratteristiche e funzioni.
Il detto cinese
“quando il Qi si raccoglie, si forma l’organismo; quando il Qi si disperde, il corpo muore”
rende conto del fatto che, secondo il sistema medico cinese, il Qi influisce direttamente sulla nostra salute e su tutto ciò che facciamo.
Il Qi stimola l’azione, il movimento, la capacità di digerire, pensare, camminare; muove il sangue che nutre l’intero organismo:
- quando il Qi nel nostro organismo è abbondante e il suo movimento è armonico, ci sentiamo forti, tranquilli ed equilibrati
- quando è insufficiente, ci sentiamo stanchi e spossati; se ristagna, potremmo avere dolori acuti nel corpo o un umore depresso.
Il Qi e i Meridiani energetici
Nel nostro organismo, il Qi si forma a partire dall’alimentazione e dalla respirazione. Scorre ininterrottamente attraversando tutto il corpo – come un fiume sotterraneo rapido e silenzioso – utilizzando Canali detti anche Meridiani.
I Meridiani costituiscono una vera e propria rete di collegamento e trasporto con diverse funzioni, dal connettere le varie parte del corpo, al nutrirle, al proteggere l’interno dall’aggressione di eventuali patogeni esterni.
Come preservare ed incrementare il Qi
La medicina cinese offre diverse pratiche per preservare ed incrementare il Qi o Energia vitale.
Tra queste il Qi gong è una pratica di antica tradizione il cui obiettivo è proprio il lavoro su questa Energia, attraverso una serie di esercizi statici e dinamici condotti in modo coerente agli obiettivi energetici del praticante.
Per avvicinarti al Qi gong nella teoria e nella pratica ti consiglio
“Otto pezzi di Broccato. Qi gong per il tuo benessere”
Indispensabile, inoltre, instaurare buone abitudini in termini di attività durante la giornata, nel rispetto del flusso energetico del Qi nei Meridiani, in modo da non disperdere inutilmente energie ma, anzi, in modo da rafforzarle e tonificarle.
Anche l’autotrattamento sui punti di agopuntura o sui punti di altri sistemi riflessi anche con semplice digitopressione può essere di grandissimo aiuto. In particolare, è possibile rafforzare l’energia dello stomaco a partire dalla quale si genera il Qi e il Sangue.
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Ciao Laura, ti scrivo per chiederti se ho capito bene. Il QI parte dallo Stomaco? E se fosse Insufficiente quali potrebbero essere i sintomi? E se invece ristagnasse? Giusto per capire la differenza. E se possibile mi piacerebbe sapere se hai fatto uno dei tuoi fantastici mini video per la digitopressione anche per questo. Del riequilibrio del QI. Grazie mille.
il qi delo stomaco può essere insufficiente a inviare verso il basso (difficoltà digestiva, inappetenza…) e questo a sua volta può causare un accumulo/ristagno (sensazione di pienezza, alitosi…). Si ha quindi un pieno in una condizione di vuoto, cosa assai frequente. Sul Canale YouTube c’è un video sul sostenere l’energia dello stomaco (registrato un po’ di anni fa). saluti