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Obesità e sovrappeso in medicina cinese

Obesitàsovrappeso rappresentano una forma di “accumulo” nel nostro organismo.

In particolare, possiamo parlare di un accumulo di grasso corporeo. Questo accumulo viene misurato in vario modo nella medicina occidentale, tanto da potersi classificare in varie forme che vanno dal sovrappeso-obesità di primo grado all’obesità grave (di terzo grado).

sovrappeso in medicina cinese

Sovrappeso in medicina cinese

Anche se il sovrappeso appare come un “accumulo”, secondo la medicina cinese dipende in realtà molto spesso addirittura da un deficit che rende l’organismo incapace a trasformare e/o ad assimilare in modo efficace il nutrimento assunto con l’alimentazione.

Questo fa sì, per esempio, che si possa ingrassare anche mangiando poco o sottoponendosi a diete ipocaloriche. Anzi, la dieta restrittiva potrebbe tendere a peggiorare la situazione, indebolendo ulteriormente Milza nella trasformazione dell’Umidità.

Contemporaneamente si tende ad avere gonfiore addominale, irregolarità intestinale, stanchezza… la lingua appare generalmente gonfia (con segno dei denti sui lati) e pallida.

Il sovrappeso ha per tutti la stessa causa?

Anche se la forma comune del sovrappeso è un “accumulo”, secondo la medicina cinese il sovrappeso non ha la stessa causa per tutti e si può differenziare a seconda del quadro energetico della persona (pieno/vuoto) in almeno tre forme:

1) Deficit di Yang di Rene e Milza

Questo caso è piuttosto frequente soprattutto nelle donne, soprattutto in determinate fasi della vita come la menopausa.

L’insufficienza Yang di Rene e Milza rende difficile la trasformazione e il trasporto dei nutrimenti e dei liquidi, i quali restano “imprigionati” tra la pelle e i muscoli formando nel tempo accumuli da deficit.

obesità sovrappeso medicina cinese

Il fatto che i liquidi restano imprigionati può favorire la comparsa di edemi così come anche, paradossalmente, di una pelle secca e non nutrita (i liquidi non arrivano a nutrirla).

Quando il deficit dello Yang si fa più importante, si manifesterà

  • astenia, sonnolenza
  • sensibilità al freddo (mani e piedi sempre freddi)
  • scarsa sete
  • urine spesso frequenti e chiare
  • scarso appetito

In questo caso, il problema si manifesta con il sovrappeso ma non è veramente il sovrappeso.

In altre parole, il sovrappeso è solo una manifestazione esterna di un problema più profondo che interferisce con la qualità della vita della persona anche se questa spesso non ne è consapevole.

2) Stasi del Qi di Fegato (conseguente disarmonia Stomaco-Milza)

Questa condizione è piuttosto diffusa ed è connessa spesso a situazioni di stress e compressione emotiva, con conseguente blocco dei movimenti del Qi epatico e inibizione della funzionalità di Milza (il Legno sfrutta la Terra).

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In questa situazione, l’appetito è in genere fin troppo presente, con tendenza al “mangiare nervoso”, anche e spesso in orari poco idonei alle funzioni digestive, tipicamente vissuti come momenti di “liberazione e sfogo” dalle tensioni (sera e a volte anche la notte).

La persona con questo quadro energetico è generalmente:

  • nervosa, irascibile, soggetta a sbalzi d’umore che possono prevedere anche momenti di “depressione
  • può avere  disturbi intestinali (stipsi, colite nervosa…)
  • gonfiore addominale (Milza è super-inibita dall’energia epatica), disagio e tensione agli ipocondri
  • tendenza a sospirare

3) Calore di Stomaco

La presenza di Calore di stomaco si manifesta con forte appetito, spesso con tendenza a consumare cibi in abbondanza, con preferenza di cibi grassi e alcool.

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In questa situazione, Milza soffre e metabolizza con difficoltà i troppi nutrienti immessi nell’organismo.

Queste condizioni possono generare nel tempo quello che in medicina cinese viene detto “accumulo di Tan”.

La persona con questo quadro energetico soffre spesso il caldo, suda facilmente, ha sensazione di pienezza addominale e spesso stipsi.

 

Carboidrati, proteine, grassi…. Oppure?

Nell’alimentazione energetica cinese (dietetica cinese) non esiste il concetto di “caloria” né vengono prese in considerazione le classificazioni tipiche in carboidrati, proteine e grassi.

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In altre parole, non viene preso in considerazione l’aspetto biochimico ma aspetti energetici del tutto estranei al mondo occidentale.

Mentre nella dietetica occidentale, il cibo viene analizzato a livello molecolare, nei minimi dettagli. Nella medicina cinese, invece, il cibo viene considerato nel suo complesso, in una dimensione “olistica”.

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La dietetica cinese attribuisce al cibo una sorta di energia. Questa energia conferisce al cibo innumerevoli qualità:

  • sapore
  • odore
  • colore
  • consistenza
  • fragranza…

Tutti questi aspetti vengono studiati e presi in considerazione da migliaia di anni classificando gli alimenti e valutandone anche le eventuali modifiche in base al metodo di conservazione e al metodo di cottura.

Il concetto di fondo è che il cibo è in grado di trasmettere la sua energia ed è in grado di determinare importanti cambiamenti nel nostro organismo.

Del resto, è dimostrato anche dalle ultime ricerche scientifiche che ogni sette anni rinnoviamo le cellule del nostro corpo per intero, proprio come si legge nei classici della medicina cinese (in questo caso di parla di un cambiamento ogni sette anni per le donne, ogni otto anni per gli uomini).

La nostra alimentazione è decisiva al fine di questo processo ed è il mattone con il quale queste cellule vengono rinnovate, assieme alla respirazione e alle emozioni vissute.

Scegliere gli alimenti giusti 

In medicina cinese, in caso di sovrappeso è necessario valutare prima di tutto il quadro energetico della persona. Si interviene, quindi, in modo coerente attraverso le diverse tecniche della tradizione medica cinese a seconda delle necessità. In ogni caso, l’alimentazione energetica sarà uno degli aspetti più importanti.

Per favorire il riequilibrio sarà opportuno, infatti, non solo intervenire con tecniche ad hoc (agopuntura, tuina, qi gong…), ma anche scegliere quotidianamente i cibi e il loro metodo di cottura in base alle esigenze energetiche.

Per esempio, in presenza di Freddo o Umidità interna saranno da favorire alimenti e cotture riscaldanti (grigliato, stufato…), in presenza di Calore saranno, al contrario, preferibili alimenti e cotture rinfrescanti (valore, bollito…).

obesità sovrappeso medicina cinese

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Il cibo è inteso, dalla medicina cinese, come un rimedio per riequilibrare l’energia dell’organismo, un vero e proprio “farmaco” nel lungo periodo.

Questo approccio può essere difficile da comprendere in un contesto come quello occidentale, in cui il cibo viene classificato e pesato, consumato a volte in modo compulsivo per proprio piacere o consolazione.

La scelta degli alimenti più idonei al proprio quadro può essere fatta solo da un operatore con competenze specifiche, tuttavia ci sono numerose piccole cose che ognuno può fare per migliorare la propria capacità di assimilare gli alimenti e, quindi, la propria energia.

Anche piccoli accorgimenti possono, in altri termini, essere di grande aiuto per rafforzare la nostra energia soprattutto in alcuni casi specifici.

 

La scoperta dell’acqua calda

Per esempio, in un quadro di deficit di Yang è decisamente salutare bere acqua calda anziché fredda o a temperatura ambiente (comunque fredda in confronto alla temperatura interna del corpo).

L’abitudine dell’acqua calda – comune già nell’antica Cina prima ancora dell’introduzione del te verde –  in occidente è considerata una stranezza e, anzi, c’è l’abitudine opposta di consumare bevande fredde di frigorifero che hanno effetti dannosi per i nostri organi e ne “raffreddano” l’energia (in particolare per quanto riguarda Milza).

Il calore in natura ha azione di “attivazione” e ciò avviene anche nel nostro organismo, con effetto tonificante nel caso in cui la nostra energia Yang sia in deficit.

Se ti riconosci, quindi, nel quadro di deficit di Yang esposto sopra, con manifestazioni di freddolosità, sonnolenza soprattutto dopo i pasti o astenia, può essere utile preparare un grande termos al mattino, avendo così l’acqua calda sempre pronta durante la giornata con cui “riscaldare” il tuo corpo dall’interno aiutandolo ad assimilare e trasformare i nutrienti.

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Tuina, agopuntura, auricoloterapia

Al di là delle indicazioni dal punto di vista della dietetica, la medicina cinese è utile sostenere l’organismo nel suo processo di riequilibrio stimolando la sua energia a seconda delle necessità.

A tal fine è utile il massaggio tuina così come, anche l’agopuntura. In entrambi i casi, il trattamento sarà “su misura” della persona, in base alle sue caratteristiche della sua situazione specifica.

Anche l’auricoloterapia può essere di aiuto, con la stimolazione di alcune aree dell’orecchio connesse agli organi da stimolare o, anche, per aiutare nella “disassuefazione” nei casi di dipendenza da cibo.

Ultimi consigli generali

  • gli orari: privilegiare le ore del giorno, e magari le ore della prima metà del giorno, per mangiare. Queste sono infatti le ore in cui la nostra energia è più attiva e vigorosa e in parte corrispondono anche alle ore in cui l’energia “riempie” i meridiani di milza e stomaco deputati alla trasformazione e al trasporto delle sostanze
  • l’atteggiamento: siamo ormai abituati a mangiare mentre facciamo altre cose. Leggiamo, guardiamo la tv, parliamo con amici, conoscenti o colleghi (pranzi di lavoro), usiamo lo smartphone… L’alimentazione è una pratica importante alla base della nostra energia acquisita (cielo posteriore), così come la respirazione. Richiede presenza e consapevolezza
  • le emozioni: rabbia, preoccupazione, rancore, ostinazione, collera. Tutto questo contribuisce a disturbare i movimenti del Qi e del Sangue; ne causa stasi ed eccesso, inibendo le regolari funzioni di trasformazione e trasporto di Milza
  • gli alimenti: scegliere alimenti freschi, non trattati e “a chilometri zero” è una buona scelta, perché favorisce l’assorbimento di un’energia (Jing) il più possibile vigorosa e vitale. Allo stesso tempo, è bene limitare al massimo cibi di sapore tossico, la cui energia/sapore è eccessivamente forte e concentrata, al punto da danneggiare il nostro sistema quando vengono consumati abitualmente (caffè, zucchero, sale, aceto…)

Laura Vanni

Laura Vanni lavora per circa 15 anni come sociologa ricercatrice nell’ambito delle politiche socio-sanitarie finché non scopre la medicina cinese. Nel 2009 decide di fare della medicina cinese il suo nuovo lavoro qualificandosi come operatrice tuina. Da venti anni pratica qi gong e taijiquan di cui è istruttrice presso l’ASD Hung Sing Martial Arts. Ha sempre messo al primo posto la divulgazione della medicina cinese e la sua missione è rendere ognuno protagonista del proprio benessere grazie agli strumenti dello yangsheng cinese. Il suo impegno più grande oggi è quello di integrare sociologia e medicina cinese per offrire strumenti di benessere attuali ed efficaci nella società complessa in cui viviamo in occidente. Oggi Laura dialoga con una community di oltre centomila persone, promuove corsi online e ritiri ed è presente sui principali social come Laura Vanni Medicina Cinese. Il suo ultimo libro è “Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese” edito da Piemme.

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Teresa Paganelli

    Grazie trovo molto interessante l’argomento. Sto seguendo una dieta per perdere peso in un centro che segue la medicina cinese.

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