Il dolore alle spalle può sopraggiungere per motivi diversi, anche non di origine traumatica, ed è sempre bene rivolgerci al proprio medico di fiducia per un parere nel caso di un dolore persistente.
La spalla è la parte dell’organismo umano che connette l’arto superiore e il tronco.
Può compiere numerosi movimenti:
- adduzione (l’avvicinamento dell’arto dall’asse mediano del corpo)
- abduzione (l’allontanamento dell’arto dall’asse mediano del corpo)
- rotazione,
La maggior parte degli animali di specie diversa da quella umana non può compiere questi movimenti, molti dei quali connessi proprio all’impegno nel compiere un’azione.
Le spalle e la comunicazione sociale
Le spalle costituiscono un’area di grandissima comunicazione sociale.
Si trovano tra il torace ed elementi altamente espressivi come le braccia e le mani: tutti aspetti collegati al fare, al dare, al ricevere e al comunicare.
Per quanto nella comunicazione non verbale il ruolo principale sia attribuito alla mimica facciale (espressioni del volto), le spalle offrono un ulteriore importante sistema di comunicazione non verbale.
Si pensi, per esempio all’atto di “alzare le spalle” (“fare spallucce”) come eloquente atteggiamento di disinteresse rispetto ad una situazione.
L’atteggiamento delle spalle costituisce, inoltre, un segnale sociale in grado di rivelare agli altri le nostre emozioni e il nostro benessere generale.
Il modo di atteggiare le spalle esprime propensione alla dominanza piuttosto che alla sottomissione.
Alcuni antropologici (D. Morris, D. Givens) hanno, per esempio, evidenziato come le spalle ampie (con forma a “V”) comunichino forza, autorevolezza, vigore e per questo risultano maggiormente attraenti, al punto da condizionare la moda (si pensi all’uso degli spallini imbottiti per alcune giacche).
Le spalle nella tradizione popolare
Nell’imaginario popolare, le spalle rappresentano una parte del corpo estremamente robusta e resistente, su cui si può contare per caricare eventuali pesi fisici e non solo fisici (si pensi ai modi di dire come “avere le spalle grosse”, “gettare sulle spalle…”).
Dall’analisi dei modi di dire popolari possiamo individuare tre dimensioni di significato simbolico particolarmente interessanti che rappresentano le spalle come:
- luogo corporeo in cui si concentra il carico fisico ed emozionale (avere le spalle grosse, avere sulle spalle, gravare sulle spalle…)
- espressione di capacità/incapacità di prendere in carico (avere le spalle quadre/avere le spalle tonde)
- efficace canale di comunicazione non verbale (alzare le spalle/fare spallucce)
Altri modi di dire si riferiscono in vario modo alle spalle prevalentemente come distretto corporeo che decide l’attenzione o la consapevolezza del soggetto (“voltare le spalle”, “agire dietro le spalle”, “guardarsi alle spalle”, “gettarsi alle spalle”) o la blocca a volte drammaticamente (“avere le spalle al muro”).
Elenco dei modi di dire riguardanti le spalle:
- alzare le spalle / fare spallucce / stringersi nelle spalle: manifestare impotenza e rassegnazione, indifferenza o noncuranza
- assalire alle spalle: colpire a tradimento
- avere la testa sulle spalle: essere responsabili, riflessivi, affidabili
- avere le spalle al muro: essere in una posizione di difficoltà, dalla quale non si può sfuggire. Essere impossibilitati ad agire liberamente
- avere le spalle grosse: essere in grado di sopportare disagi, fatiche, responsabilità ma anche dolori, frustrazioni, incarichi gravosi
- avere le spalle quadre: essere affidabile, solida, non lasciarsi fuorviare da elementi emozionali o simili, come una persona dalle spalle robuste non barcolla sotto un carico
- avere le spalle tonde: non aver voglia di lavorare. Chi ha le spalle tonde non può portare grossi carichi, scivolerebbero via
- avere sulle spalle: sopportare un peso, una responsabilità
- dietro le spalle: all’insaputa di qualcuno, in sua assenza. Agire dietro le spalle (in modo che l’interessato non venga a saperlo), ridere alle spalle (beffarsi di qualcuno)
- fare da spalla: aiutare qualcuno, sostenerlo, dare il proprio appoggio
- gettare sulle spalle: addossare a qualcuno responsabilità o fatiche
- gettarsi dietro le spalle: dimenticare qualcosa, non pensarci più
- gravare sulle spalle, vivere alle spalle di qualcuno: essere un peso per qualcuno
- guardarsi alle spalle: stare in guardia, cautelarsi di fronte ad attacchi a sorpresa
- voltare le spalle: fuggire voltando le spalle al nemico, girarsi per non guardare più in faccia una persona, abbandonare o disconoscere qualcuno con cui non si vogliono più avere rapporti. Anche abbandonare qualcuno nel momento del bisogno
Le spalle in psicosomatica
In psicologia psicosomatica, le spalle rappresentano la nostra capacità di portare i fardelli.
Rappresentano la nostra capacità di sostenere il peso delle responsabilità, il carico di problemi.
La zona del trapezio può essere coinvolta, in particolare, in presenza di emozioni connesse a paura, la quale promuove una tendenza a tenere sollevate le spalle.
Altra condizione emotiva connessa ad un coinvolgimento del trapezio deriva dall’attitudine a farsi carico di incarichi e responsabilità eccessivi, eventualmente anche a seguito della paura stessa (paura di un rifiuto, paura della reazione dell’altro di fronte ad una nostra richiesta di aiuto).
Secondo Giacconi, spalle rigide e inarcate possono essere collegate all’interiorizzazione della paura e alle modalità con cui l’individuo “carica” su di sé le proprie responsabilità, cercando di non mostrare la propria sensibilità e iperproteggendosi dalla sofferenza emotiva.
Anche Fiammetti, similmente, indica come spalle rientrate, in avanti o sollevate possano tradurre lo stato mentale e il carattere introverso o estroverso dell’individuo.
Lowen nella sua analisi distingue diverse condizioni emotive in grado di manifestarsi nell’atteggiamento delle spalle siano queste retratte, rialzate, squadrate e così via:
“la posizione e la motilità delle spalle sono significative per le funzioni dell’Io quanto le gambe e il bacino lo sono per le funzioni sessuali. Si possono facilmente discernere parecchie attitudini. Le spalle retratte rappresentano la collera repressa, il trattenersi dall’impulso di colpire; le spalle rialzate sono connesse alla paura; le spalle quadrate esprimono principalmente un atteggiamento virile nell’assumersi le proprie responsabilità; le spalle ricurve comunicano il senso di un peso, di un fardello” (Lowen il linguaggio del corpo p.90).
Nell’interpretazione di Lowen, le spalle e le braccia sono il mondo in cui ci muoviamo, lo strumento attraverso il quale siamo in grado di manipolare e modificare il mondo come meglio è per noi.
La portata e l’estensione delle braccia può, quindi, rappresentare una misura dell’Io:
“poiché nei primati la funzione fondamentale delle braccia è di allungarsi per prendere o dare, per afferrare o colpire, la portata e la qualità dell’estensione sono una misura dell’Io” (Lowen il linguaggio del corpo p.90).
Il dolore alle spalle
In considerazione degli aspetti simbolici connessi a questo distretto corporeo, il dolore apparentemente immotivato alle spalle potrebbe indicare, in chiave psicosomatica, che stiamo portando un peso eccessivo, siamo sovraccarichi di lavoro o di responsabilità.
Può, quindi, far interrogare su alcuni aspetti della propria vita come:
- mi sento sotto stress?
- Mi sento sovraccaricato di responsabilità, aspettative, incarichi?
- Mi faccio carico dei problemi degli altri (familiari, amici…) al punto di sentirmi responsabile, con le mie scelte, della loro felicità? (Rainville).
La tensione in questa zona può, inoltre, rimandare ad una sofferenza a carico di una rabbia trattenuta:
“Molti individui hanno gravi tensioni muscolari nella parte superiore della schiena e nelle spalle. Queste tensioni sono connesse alla repressione della rabbia e non possono essere sciolte finché gli impulsi repressi non trovano espressione.”(Lowen, Arrendersi al corpo p.85).
Diversi autori segnalano, inoltre, come problemi a livello delle spalle non restino circoscritti a quest’area con la manifestazione del dolore ma possano arrivare ad interessare le funzioni respiratorie:
“Le spalle hanno un ruolo importante nella motilità del torace, perché il cingolo scapolare si estende dalla colonna vertebrale attraverso i muscoli romboidi fino allo sterno attraverso i muscoli pettorali e quindi i disturbi del cingolo scapolare influenzano la funzione respiratoria” (Lowen il linguaggio del corpo p.90).
Come alleviare il dolore alle spalle con la riflessologia in autotrattamento
La riflessologia può venire in aiuto per alleviare il dolore alle spalle.
In autotrattamento, è particolarmente utile la stimolazione di alcune aree riflesse del viso e dell’orecchio.
Nella riflessologia facciale vietnamita Dien Chan una delle aree più importanti in relazione alle spalle coincide con l’area subito al di sopra delle sopracciglia.
In presenza di dolore alle spalle è utile stimolare quest’area massaggiandola con le dita, con pressione e sfregamento.
In tal modo si favorirà la mobilizzazione del Qi e del Sangue nell’area delle spalle, ovvero l’area riflessa corrispondente.
Una seconda area riflessa utile da stimolare in autotrattamento è quella auricolare, nella zona contrassegnata dal cerchio rosso nella foto.
Quest’area può essere stimolata più volte al girono con le dita, pinzando e massaggiando l’orecchio fino ad arrossamento e percezione di calore intenso.
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