L’artrosi è una malattia reumatica e, per la precisione, è un processo degenerativo cronico caratterizzato da lesioni della cartilagine articolare. Il processo non coinvolge solo la cartilagine, ma colpisce l’intera articolazione e conosce momenti in cui i disturbi sono più acuti.
L’artrosi è una delle patologie reumatologiche più diffuse, soprattutto in età avanzata. Si pensi che, tra gli over 75enni, il 68,2% delle donne e il 48,7% degli uomini dichiara di soffrire di artrosi/artrite (indagine Istat 2014).
Fattori che si associano in modo significativo al rischio di sviluppare artrosi sono, oltre all’età, il sesso, il sovrappeso, i fattori genetici e metabolici.
I sintomi dell’artrosi sono essenzialmente il dolore e la limitazione di movimento e di funzione, gonfiore. La diagnosi medica si basa prevalentemente su sintomi ed esame radiologico.
L’artrosi in medicina cinese
Come sappiamo, in medicina cinese non si parla di “malattie” allo stesso modo della medicina occidentale, ma si parla di quadri energetici a partire dai quali si manifestano alcune malattie (come, per esempio, l’artrosi appunto).
La malattia in medicina cinese rappresenta infatti, in un certo senso, la parte più visibile di uno squilibrio che va rintracciato e trattato nella “radice” (quadro energetico).
Parlando di quadri energetici, i quadri interessati in caso di artrosi sono diversi, a seconda delle situazioni.
La valutazione energetica effettuata attraverso le tecniche tradizionali cinesi (tra cui l’esame di polsi e lingua) è lo strumento indispensabile per definire il quadro energetico di riferimento di caso in caso.
Altri elementi utili per differenziare le situazioni possono essere domande relative al dolore (vedi oltre “un approccio energetico all’artrosi”).
Sindrome ostruttiva dolorosa
Un quadro energetico piuttosto tipico per l’artrosi è quello che in medicina cinese viene definito “sindrome ostruttiva dolorosa”. In medicina cinese si dice se c’è dolore c’è stasi e se c’è stasi c’è dolore.
Questa situazione rimanda ad una ostruzione o blocco del flusso del Qi e del Sangue nei Meridiani e questa ostruzione determina dolore.
In questa situazione possiamo avere a che fare con una condizione aggiuntiva di Calore interno. In questo caso avremo manifestazioni associate come gonfiore, sensazione di calore, miglioramento con l’esposizione al freddo.
Il protrarsi nel tempo di una situazione di questo tipo può degenerare in una situazione più grave che porta alla formazione di quelli che in medicina cinese vengono definiti tan (mucosità).
I tan sono fattori patogeni interni che ostruiscono ulteriormente la circolazione dell’energia e tendono a bloccare ulteriormente i Meridiani peggiorando il quadro dei sintomi.
In questa fase le manifestazioni associate sono anche la deformazione ossea e delle articolazioni, con dolore ancora più intenso.
Stasi di Qi
Un quadro di base caratteristico di condizioni non troppo avanzate e non troppo dolorose è quello di una Stasi di Qi.
Nella Stasi di Qi il dolore tende a migliorare con il movimento e a peggiorare con il riposo.
Può peggiorare, inoltre, con lo sforzo fisico oppure in condizioni di freddo esterno in quanto in entrambi i casi queste azioni possono rafforzare la contrazione/stasi di energia.
Per un approccio energetico all’artrosi
Di fronte a quella che definiamo artrosi, la medicina cinese dedica ampia attenzione all’osservazione.
Domande fondamentali sono:
- qual è il patogeno che causa il blocco?
- che tipo di dolore è?
- in quali situazioni si manifesta?
- è associato al clima?
- peggiora o migliora con il movimento?
Alla luce della risposta a queste domande, potrà essere più chiaro allo specialista (medico agopuntore, medico specializzato nella fitoterapia cinese, operatore tuina…) quale approccio adottare al fine di migliorare il dolore e la qualità della vita della persona.
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