Battere i talloni a terra può portare benefici, questo è quanto indica la medicina cinese da diverse migliaia di anni.
I motivi sono legati principalmente ai meccanismi della nostra energia vitale (qi) e coinvolgono molti aspetti.
Battere i talloni a terra ha un’azione di stimolazione molto potente che coinvolge il sistema dei meridiani e non solo.
Ma andiamo per gradi e iniziamo proprio da qui, dai meridiani.
I meridiani maggiormente coinvolti sono quello del rene e quello della vescica urinaria, entrambi associati all’elemento acqua. Questo può significare che battere i talloni a terra stimola l’energia del rene (organo importantissimo, “padre” dello yin e dello yang) e quindi indirettamente può favorire la longevità. Può inoltre stimolare l’energia che corre nel meridiano della vescica urinaria e quindi agire sulla schiena riducendo dolori e disarmonie.
I benefici di battere i talloni a terra riguardano però non solo questi due meridiani ma si estendono alla circolazione energetica in generale.
Benefici dell’esercizio di battere i talloni a terra secondo la medicina cinese
Battere i talloni a terra
- favorisce la circolazione del sangue e del qi favorendone il flusso nell’intero organismo. Questo favorisce una maggiore vitalità e a un miglioramento generale del benessere.
- riduce la stasi di qi, disarmonia molto diffusa la cui manifestazione è a diverso livello nel nostro corpo, sia fisico (difficoltà digestive, dolori nel corpo, dismenorrea nelle donne…) che emotivo (sbalzi d’umore, senso di frustrazione, sindrome premestruale…).
- favorisce il radicamento dell’energia
- rafforza i muscoli della schiena e delle gambe
- migliora stabilità ed equilibrio
- stabilizza l’umore come conseguenza di un fluire del qi senza ostacoli
- rafforza le ossa
Proprio per tutti questi motivi, antichi esercizi di qi gong (ginnastica energetica cinese) prevedono proprio di battere i talloni a terra.
Battere i talloni a terra rafforza le ossa
L’ultimo dei benefici indicati nel paragrafo precedente riguarda le ossa e la loro resistenza. Forse questo ti avrà stupito ma ora voglio spiegarti il motivo per cui la medicina cinese attribuisce alla percussione dei talloni questa azione.
I cinesi, migliaia di anni fa, non potevano certo misurare la densità ossea. Nonostante ciò, come abbiamo visto, ritenevano che la percussione dei talloni stimolasse l’energia del rene e quindi agisse indirettamente sulle ossa, rafforzandole.
Le ossa sono il tessuto che la medicina cinese associa proprio a questo importante organo ed è per questo che stimolare l’energia del rene corrisponde anche allo stimolare le ossa. Il nutrimento e la vitalità delle ossa, in sostanza, dipende dalle buone condizioni energetiche dei reni!
Non è un caso, del resto, che le ossa iniziano a farsi fragili proprio andando avanti con l’età, cioè in quella fase della vita in cui l’energia del rene inizia fisiologicamente a decrescere.
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Ebbene, diversi studi oggi suggeriscono proprio che questa lettura energetica è effettivamente valida. Battere i talloni a terra può essere utile in caso di osteopenia perché l’impatto ripetuto crea una stimolazione meccanica che può aiutare a mantenere e persino aumentare la densità ossea.
Uno studio pubblicato nel Journal of Bone and Mineral Research ha analizzato l’effetto delle vibrazioni a bassa intensità e degli impatti controllati sulla densità ossea. I risultati hanno mostrato che tali stimolazioni meccaniche possono migliorare significativamente la densità ossea nei partecipanti .
Un altro studio pubblicato su Osteoporosis International ha esaminato gli effetti degli esercizi di impatto ad alta intensità su donne in postmenopausa con osteopenia riscontrando che gli esercizi di impatto, come saltare e battere i talloni, hanno portato a miglioramenti significativi nella densità minerale ossea rispetto ai gruppi di controllo .
Un esercizio semplice come battere i talloni può, in sostanza, portare grandi benefici. A patto, naturalmente, che sia eseguito in sicurezza!
Battere i talloni a terra in sicurezza
E’ importante tener conto di alcune regole per poter eseguire questo esercizio correttamente, evitando potenziali rischi. Possiamo considerare tre aspetti importanti:
- postura corretta: piedi larghezza delle spalle, peso ben distribuito, ginocchia leggermente piegate, gambe rilassate, schiena allineata con postura eretta e rilassata, spalle rilassate, testa in linea con la colonna, sguardo in avanti
- intensità moderata e adatta al proprio sentire per evitare stress eccessivi: l’impatto deve essere abbastanza forte da generare una vibrazione nel corpo (dalle gambe verso il tronco) ma non così forte da creare disagio o dolore. Può essere utile praticare su terreno morbido e non su pavimento duro
- movimento controllato ma deciso, mantenendo stabilità. Può essere utile eventualmente appoggiarsi ad un sostegno durante la pratica
- progressione graduale: iniziare gradualmente per permettere al corpo di adattarsi e prevenire lesioni da sovraccarico
- respirazione controllata e regolare: prestare attenzione al respiro perché a volte si tende a restare in apnea. Eseguendo lentamente, scegliere il ritmo adatto per inspirare quando si sollevano i talloni, espirare quando si lasciano cadere
E infine la raccomandazione più importante: assicurati che la pratica sia adatta alle tue condizioni di salute. Se hai dubbi, consulta un esperto per valutare la tua situazione e ricevere indicazioni personalizzate. Questo è ancor più valido se hai disturbi alla schiena (ernie o protrusioni) o prolassi che non gradirebbero le vibrazioni. In questi casi valuta assieme al tuo medico la possibilità di fare questo esercizio in posizione seduta, sollevando il tallone stando sulla punta del piede e poi lasciandolo cadere. L’impatto sarà minore e mancherà la vibrazione che risale lungo la gamba ma lo stimolo sull’osso resterà comunque con beneficio.
Il nostro corpo è un sistema complesso in cui tutto è in relazione. Attraverso il piede possiamo interagire con molte nostre funzioni e meccanismi. Se conosci la riflessologia plantare ne hai già esperienza. Ora puoi aggiungere questa altra risorsa tra gli strumenti per il tuo benessere.
Ripeti questo esercizio battendo i talloni a terra 10-30 volte secondo il tuo sentire. Ideale da fare al mattino, al termine di una breve sequenza di attivazione in cui allungare la muscolatura e muovere le tue articolazioni. Puoi ripetere l’esercizio anche più volte al giorno, utile soprattutto se trascorri molto tempo seduto/a per motivi di lavoro.
Puoi eseguire questo esercizio anche senza le scarpe ma ti consiglio di farlo su una superficie che ammortizzi, come per esempio un tappetino da fitness-yoga.
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