Il sonno rappresenta un momento di completo riposo per il corpo e per la mente.
Nella cultura cinese, l’alternanza sonno-veglia riflette l’alternanza tra lo Yin e lo Yang. Il sonno arriva quando lo Yang entra nello Yin. Ci si sveglia quando lo Yang riemerge dallo Yin.
Più precisamente, per la medicina cinese, il sonno rappresenta una fase fortemente Yin (espressione di quiete ed inattività), contrapposta alla fase Yang della veglia (attività, azione).
Durante il sonno si interrompono (o dovrebbero interrompersi) tutte le attività Yang del nostro organismo per lasciare il posto alla completa inattività espressa dalla polarità Yin.
Mentre i durante il giorno la nostra energia è protesa verso l’esterno e verso la percezione dei mille stimoli provenienti dall’ambiente esterno, durante la notte la nostra energia scende in profondità nel nostro corpo.
Con il sonno notturno il nostro corpo, coerentemente con l’energia Yin del macrocosmo, si pone in una condizione di quiete (si chiudono gli occhi, si cerca un luogo sufficientemente buio e silenzioso…).
Il sonno, nella sua espressione più naturale, dovrebbe coincidere con l’inattività in senso fisico (a livello muscolare, per esempio, ma anche per certi versi viscerale) e psichico (a livello dello Shen, ovvero con riferimento agli aspetti mentali ed emozionali).
Il sonno come nutrimento e tonificazione
In questo rientrare in profondità, durante il sonno la nostra energia pone le basi per un processo di “rielaborazione” degli stimoli diurni (attività onirica) e di nutrimento e arricchimento che va nella direzione di tonificare la nostra energia complessiva.
Essere consapevoli di questo aspetto è di prioritaria importanza, soprattutto in una società come la società occidentale odierna, in cui gli stimoli sono sempre molti e restare svegli il più possibile viene spesso considerato un valore aggiunto e un’occasione per “fare più cose”.
Secondo la medicina cinese, in realtà, quando non dormiamo abbastanza non riusciamo ad ottenere la “ricarica” indispensabile per la nostra vitalità.
Dormire un numero di ore insufficiente ci fa sentire stanchi, instabili e fisicamente può farci sentire anche come incapaci di mantenere la temperatura corporea ottimale (con sensazione di freddolosità immotivata o anche di calore improvviso).
Il sonno e la nostra energia
Durante il sonno notturno il nostro organismo immagazzina nei Reni l’essenza estratta dai cibi e il surplus rispetto al bisogno del giorno rafforzando così la nostra energia.
Un sonno di otto ore continuative consente di accumulare energia in modo adeguato, pronta per essere “rilanciata” al risveglio.
Queste otto ore di sonno, oltre che continuative, dovrebbero preferibilmente essere godute a partire dalle ore 23, orario in cui la marea energetica interessa il Meridiano della vescica biliare, quindi l’elemento Legno (vedi il mio logo che rappresenta l’orologio energetico delle 24 ore, nella figura in basso).
Il Legno è caratterizzato da un’energia estremamente dinamica, indispensabile e preziosa per dare avvio. Il Legno, infatti, è l’energia della nascita, del primo vagito, degli inizi in generale, anche a livello cosmico, tanto che coincide con l’Est.
Per queste sue caratteristiche, al fine di avviare un sonno tranquillo e, soprattutto, ristoratore, il Legno dovrebbe trovarci a dormire alle ore 23.
Diversamente, trovandoci svegli, il Legno ci darà la “carica” per continuare a fare e per intraprendere, ritardando il momento del riposo e, soprattutto, ponendoci in una condizione energetica Yang in contraddizione con lo Yin della notte che si avvia.
Il risveglio ideale, dopo otto ore di sonno, è compreso tra le 6 e le 8 del mattino, orario ideale anche per la prima colazione.
Infatti, dalle 7 alle 10 la marea energetica interessa il meridiano di stomaco il quale è nelle migliori condizioni per accogliere il cibo ed avviare il prezioso processo che, assieme a Milza-pancreas, condurrà infine alla creazione del Qi e del Sangue, radice dell’energia del cielo posteriore.
Principali disarmonie del sonno
Quando dormiamo poco, andiamo abitualmente a dormire molto tardi e dormiamo per molto meno di otto ore, la nostra energia ne soffre gravemente.
Potremmo avere dolori articolari e muscolari al risveglio, segno che la Wei Qi (energia più superficiale che durante il sonno va in profondità) non è riuscita ad entrare completamente.
Potremmo sentirci privi di forze e di energie, avere sonnolenza, soprattutto dopo i pasti e, paradossalmente, nel tempo potremmo arrivare ad avere meno capacità di riposare e di dormire profondamente. Questo potrebbe portarci a dire “io ho bisogno di dormire solo poche ore” innestando un circolo vizioso in cui le poche ore di sonno finiscono per ridurre la nostra capacità di riposare regolarmente.
Secondo la medicina cinese, il sonno dipende in primo luogo dallo stato dello Shen (aspetto psichico ed emozionale).
Se lo Shen è calmo ed equilibrato la persona “dormirà bene”, se lo Shen è irrequieto, la persona “dormirà male”.
Esistono molti tipi di disturbi del sonno, ciascuno dei quali rimanda a quadri energetici che possono essere di Deficit (difficoltà ad addormentarsi, sonno leggero…) o di Eccesso (risvegli notturni anche ripetuti, sonno agitato…).
Al di là delle difficoltà di sonno notturno, inoltre, si potrebbe avere sonnolenza durante il giorno, in particolare dopo i pasti.
Questa situazione, per esempio, indica la possibilità di un Deficit di Qi della Milza e ci darà informazioni a seconda che sia accompagnata da una sensazione generale di sonnolenza e pesantezza del corpo (indizio di Umidità interna) oppure stanchezza estrema, con sensazione di Freddo (indizio di Deficit di Yang dei Reni).
Ognuno di questi “indizi” dovrà, naturalmente, essere confermato o meno dalla valutazione energetica eseguita dall’operatore-medico cinese secondo il metodo tradizionale.
Il ruolo della “mente” nei disturbi del sonno
Secondo la medicina cinese il sonno dipende dallo stato dello Shen, ovvero della “mente” o “Spirito” che rappresentano in un certo senso lo stato psichico-emozionale della persona.
Si dice che se lo Shen è calmo ed equilibrato la persona dormirà bene, se lo Shen è irrequieto, la persona dormirà male.
Sono molti gli aspetti di cui tener conto nel caso in cui il sonno non sia calmo e tranquillo.
Dietro una situazione di insonnia cronica si possono avere, infatti, condizioni energetiche molto diverse tra loro connesse alla relazione tra lo Yin (Sangue, liquidi organici) e lo Yang (Qi, Shen) all’interno del nostro organismo.
Nel nostro organismo, come anche in natura, esiste un legame strettisismo tra lo Yin (materia, Sangue) e lo Yang (energia, Shen/mentale) tale per cui:
- lo Yang (aspetto dinamico della nostra energia, Shen) si ancora e si approfondisce se c’è abbastanza Yin (aspetto materiale della nostra energia, Sangue e liquidi organici) per accoglierlo
- il Calore e il Fuoco (energie Yang a carico, per esempio, del Cuore, a seguito di tensioni emozionali) possono ledere lo Yin (Sangue e liquidi organici) e disturbare fortemente il sonno
Fattori che predispongono ai disturbi del sonno
I fattori che predispongono all’insonnia sono diversi e devono sempre essere presi in considerazione in presenza di questo disturbo.
Un aspetto di cui tener conto è legato allo stile di vita.
Lo stress quotidiano in cui spesso viviamo consuma facilmente lo Yin e, quindi, può condurre facilmente a situazioni di Deficit di Sangue, ovvero a situazioni in cui diminuisce la base per ancorare lo Yang della nostra mente-Shen.
In condizioni stressanti che consumano lo Yin troviamo che spesso le persone fanno uso frequente (e a volte abuso) di sostanze eccitanti o stimolanti (caffè, bevande energizzanti, tabacco).
Questo consente loro di sentirsi con più energia. Si tratta però, di un’energia solo apparente. Ci consente di mantenere alta la performance, ma ha un costo per noi.
Queste sostanze eccitanti hanno, infatti, la caratteristica di “potenziare” lo Yang e favorire la produzione di Calore interno.
Questo dà alla persona la sensazione di “momentanea vitalità” ma in realtà si sta danneggiando ulteriormente l’equilibrio Yin-Yang a discapito dello Yin e la sensazione di vitalità che si percepisce è una manifestazione di calore interno segno di uno squilibrio energetico.
Anche tensioni emozionali possono impedire il sonno.
Un’emozione molto intensa genera, infatti, calore interno e turba lo Shen, impedendo il radicamento dello Yang nello Yin (insonnia acuta).
Anche l’impiego ormai comune fino a tarda sera di luci artificiali e di apparecchi stimolanti per il cervello e per gli occhi (televisione, computer, smartphone) non aiuta a stabilire un corretto rapporto sonno-veglia
Con l’avanzare dell’età, lo Yin diminuisce fisiologicamente e lo Shen può agitarsi a causa di questioni emotive irrisolte. Ciò può condurre a difficoltà del sonno di vario tipo.
Infine, fattori occasionali di disturbo possono essere il cambio di ora legale, il jet lag e i turni legati al lavoro.
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