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Gonfiore addominale, stanchezza, sovrappeso. I tanti volti del deficit del Qi di Milza

(…) la Milza è il cuore, il viscere del consiglio, adunanza di persone, governa con saggezza e volontà e macina i cinque grani. E’ collocato al centro, ma nutre i quattro siti (…)

Nell’Impero cinese governato dal Cuore, la Milza assume la funzione di “Ministro delle trasformazioni”. Rappresenta, infatti, l’Organo cardine del processo digestivo, nucleo della trasformazione e del trasporto delle essenze.

Questo Organo Zang è il perno indispensabile per il sostegno dell’energia vitale e per il suo rinnovamento quotidiano.

Tutto questo attribuisce alla Milza il titolo di “radice dell’acquisito”, fonte dell’energia del cielo posteriore”, ovvero dell’energia che ognuno di noi è chiamato a generare subito dopo il primo vagito, grazie principalmente all’alimentazione e alla respirazione.

Questa azione di sostegno dell’energia vitale viene svolta da Milza grazie alla sua capacità di inviare le essenze nutritive verso la parte superiore dell’organismo (cfr. “Medicina Tradizionale Cinese. Teorie di base per i primi passi”, par.3.5.1.).

 

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Medicina tradizionale cinese. Teorie di base per i primi passi
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La funzione più importante della Milza, secondo la medicina cinese, è la trasformazione e il trasporto delle essenze derivate da cibi e bevande.

Un deficit del Qi della Milza si manifesta principalmente con difficoltà proprio a carico di queste funzioni di trasporto e trasformazione, con sintomi in gran parte a carico del sistema digestivo.

 

Sintomi del deficit del Qi della Milza

Sono manifestazioni tipiche del deficit del Qi della Milza sintomi come:

  • il gonfiore addominale
  • la mancanza di appetito (anoressia)
  • le feci non formate

Altre manifestazioni, più o meno gravi, comunemente associate al Deficit del Qi della Milza sono:

  • la tendenza al sovrappeso/obesità (mancata trasformazione e trasporto con conseguente accumulo questa funzione di Milza e relativo accumulo di Umidità Interna)
  • l’astenia, tipica manifestazione, in quanto la Milza controlla i muscoli ed ha il compito di trasportare Guqi (Energia alimentare) ai muscoli e, nello specifico, ai quattro arti. Quando questo non avviene in modo efficiente si avverte stanchezza
  • emorragie (nelle donne tipiche le emorragie uterine) a causa dell’incapacità del Qi di Milza di controllare il Sangue e mantenerlo nei vasi
  • prolassi: Milza tiene in sede gli Organi. Se il suo Qi è insufficiente Milza non riesce a contenerli opponendosi alla forza di gravità

Sindrome simile a quella di Deficit di Qi della Milza ma con in maggiori sintomi di Freddo dovuti all’incapacità di Milza di riscaldare il corpo è quella del Deficit di Yang della Milza.

deficit qi della milza

In questo caso, l’edema è praticamente sempre presente (i Liquidi non trasformati si accumulano sotto la pelle) e ai sintomi già indicati per il Deficit di Qi della Milza si aggiungeranno in modo significativo gli arti freddi e la freddolosità diffusa.

 

Cause del deficit del Qi di Milza

I fattori che maggiormente danneggiano il Qi della Milza sono riferibili allo stress emotivo, ai patogeni esterni e all’alimentazione.

Per quanto riguarda lo stress emotivo, la Milza soffre per il pensiero eccessivo che le causa ristagno di Qi (rimuginio) e, se associato ad una dieta irregolare, anche Deficit di Qi.

 

Per approfondire l’aspetto delle emozioni in medicina cinese leggi
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Danneggia il Qi della Milza anche la riflessione costante e la concentrazione eccessiva caratteristica dello studio quando questo richieda eccessivo uso di memoria per lungo tempo.

Anche la preoccupazione (pensiero ripetitivo di tipo ossessivo) danneggia la Milza in quanto annoda il Qi (stasi nell’apparato digerente, gonfiore e dolore addominale).

deficit qi della milza

Queste emozioni danneggiano il Qi di Milza e allo stesso tempo, un Qi di Milza insufficiente favorisce questo vissuto emozionale generando un circolo vizioso.

A livello di patogeni esterni, Milza viene attaccata facilmente dall’Umidità esterna la quale può invadere il corpo in vari modi.

Vivere in ambienti umidi (casa, città…) o indossare indumenti bagnati (p. es. dopo lo sport o il nuoto), per esempio, favoriscono l’invasione di Umidità esterna, soprattutto nelle donne (già di natura Yin), soprattutto in determinate fasi della vita (durante le mestruazioni, dopo il parto…).

Per quanto riguarda l’alimentazione, infine, Milza soffre i cibi crudi e freddi; ama, invece, i cibi “caldi” (di temperatura e natura) e i pasti regolari, con attenzione agli orari e alle quantità

 

Deficit di Qi della Milza e dei Polmoni

Milza e Polmoni sono coinvolti nella produzione del Qi e si influenzano a vicenda.

Rappresentano nodi cruciali per la produzione del Qi (“la Milza è la sorgente del Qi e i Polmoni sono il cardine del Qi”).

Il Deficit del Qi della Milza e il Deficit del Qi del Polmone possono combinarsi tra loro in una sindrome mista con sintomi associati alla presenza di Umidità o Flegma.

Manifestazioni:

  • mancanza di appetito
  • leggera distensione addominale dopo pranzo
  • astenia, apatia
  • carnagione pallida
  • arti deboli
  • feci non formate
  • tendenza all’obesità
  • leggera dispnea, tosse lieve, voce debole
  • sudorazione spontanea diurna
  • poca voglia di parlare
  • propensione al raffreddamento
  • avversione al freddo

 

Come tonificare il Qi della Milza

Uno degli strumenti più efficaci per tonificare il Qi di Milza è l’alimentazione.

Le regole generali fornite dall’alimentazione energetica cinese sono orientate a favorire uno stile alimentare in grado di “rafforzare il centro”, ovvero il potere di trasformazione e trasporto del sistema Terra (Milza-stomaco).

In estrema sintesi, saranno da evitare:

  • alimenti di natura fredda e fresca e di temperatura fredda o fresca, crudità, bevande molto fredde, gelati
  • cibi particolarmente umidificanti come zuccheri, latte e derivati, farine specie se lievitate, succhi di frutta
  • di mangiare velocemente e a ritmi irregolari

deficit del Qi della milza

Abitudini che favoriscono il rafforzamento del Qi di Milza sono invece:

  • i cibi cotti, caldi, assunti in intervalli regolari e in moderate quantità
  • colazione “da re”, preferibilmente con alimenti cotti (p. es. porrige cereali, zuppa di riso, frutta cotta…)
  • masticare a lungo e bere poco o nulla durante il pasto
  • alla fine del pasto assumere un infuso caldo

 

deficit del Qi della milza

 

Tra gli alimenti sono favoriti gli alimenti di Natura tiepida e dal sapore Dolce naturale.

Tra i cereali come il riso, l’avena, il mais. Tra le carni (da consumare con moderazione) le carni di agnello, pollo, manzo e le carni ovine.

Tra i pesci l’acciuga, il merluzzo, la carpa, il persico e la sogliola

Senza esclusione i legumi. Tra le verdure preferire verdure dolci come patate, zucche e zucchine, carote, fagiolini… Benvenuti condimenti e spezie come il prezzemolo, l’anice, il ginepro, la cannella o lo zenzero

Consumare frutta  con moderazione in considerazione della sua azione umidificante.

Laura Vanni

Laura Vanni lavora per circa 15 anni come sociologa ricercatrice nell’ambito delle politiche socio-sanitarie finché non scopre la medicina cinese. Nel 2009 decide di fare della medicina cinese il suo nuovo lavoro qualificandosi come operatrice tuina. Da venti anni pratica qi gong e taijiquan di cui è istruttrice presso l’ASD Hung Sing Martial Arts. Ha sempre messo al primo posto la divulgazione della medicina cinese e la sua missione è rendere ognuno protagonista del proprio benessere grazie agli strumenti dello yangsheng cinese. Il suo impegno più grande oggi è quello di integrare sociologia e medicina cinese per offrire strumenti di benessere attuali ed efficaci nella società complessa in cui viviamo in occidente. Oggi Laura dialoga con una community di oltre centomila persone, promuove corsi online e ritiri ed è presente sui principali social come Laura Vanni Medicina Cinese. Il suo ultimo libro è “Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese” edito da Piemme.

Questo articolo ha 21 commenti

  1. Bonaventura

    Buongiorno, noto che nel testo dell’articolo si parla di “cinque” arti, quale sarebbe il quinto? Grazie.

    1. Laura Vanni

      Buongiorno, è un refuso che ricordavo di aver corretto molto tempo fa… evidentemente non era così! 🙂 Grazie per averlo segnalato, ho provveduto a correggere (questa volta effettivamente). Saluti

  2. anna maria bertocchi

    buongiorno
    ho letto suo articolo e lo trovo molto interessante
    attualmente io ho un forte gonfiore adedomin ale con eruttazioni che mi causa anche debolezza gambe e mal di testa con difficoltà digestive e mi ritrovo lingua biancastra la mattina e freddo. ho anche parecchio muco a livello retronasale che non riesco a mandare via
    Potrebbe essere un deficiti di milza? come fare per ripristinare? conosco un bravo medico che pratica agopuntura potrebbe aiutarmi?
    come integratori puo indicarmi qualcosa?
    alimentazione sto mangiando di meno e capisco che cosi vado un peliiiiino meglio
    grazie mille per sua risposta
    bertocchi anna maria

    1. Laura Vanni

      Buonasera Anna Maria, non mi è possibile purtroppo fare valutazioni o dare consigli a distanza in base ai sintomi. Sicuramente il medico di cui parla, specializzato in agopuntura, potrà fare però entrambe le cose. Mi rivolgerei quindi a lui con fiducia per un parere ed eventualmente un ciclo di trattamenti. Un caro saluto e buona fortuna

  3. Anonimo

    Il digiuno aiuta la milza?

    1. Laura Vanni

      La medicina cinese non prevede digiuno, tranne in casi particolari. L’idea è che ci debba essere un costante e adeguato sostegno dell’energia post natale. Se questo viene a mancare si va ad attingere ad un’energia non derivante dagli alimenti. Questa è un’energia ancestrale, in noi fin dalla nascita, che è conveniente mantenere intatta per i momenti di reale necessità (malattie, invecchiamento…). saluti

  4. Anonimo

    Buonasera, ho iniziato da un mese dei trattamenti Tuina e mi è stata data una tisana proprio per la Milza. Su alcune parti della muscolatura della colonna ho contratture antiche che rilasciano umide durante il trattamento. Ho letto le indicazioni sul cibo, ma mi piacerebbe approfondire per dare un po’ di varietà delle preparazioni. Consiglia qualcosa? Grazie mille

    1. Laura Vanni

      Buongiorno la cosa migliore è che si faccia seguire da uno specialista per volta, scegliendo quello che conosce la sua situazione. Nello specifico l’operatore che la sta seguendo nel tuina e che già le ha consigliato una tisana adatta alla valutazione che avrà fatto. Non è possibile infatti dare consigli generici prescindendo dalla valutazione energetica e non è possibile fare una valutazione energetica solamente a partire dai sintomi :). un caro saluto e grazie per il messaggio e l’interesse

  5. Andrea

    La seguo da poco su Instagram ma non conosco il significato di molte parole e concetti base. Cosa mi consiglia di leggere per approcciare la materia? La ringrazio

    1. Laura Vanni

      Buongiorno Andrea, l’ideale secondo me è iniziare dal libro “Medicina tradizionale cinese. Teorie di base per i primi passi” Lo trovi su Amazon in formato ebook e cartaceo:
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      E’ un libro che ho scritto proprio per rispondere all’esigenza di chi si avvicina per la prima volta alla medicina cinese ed ha bisogno di acquisire i fondamenti indispensabili 🙂 Un caro saluto

    2. Anna Maria

      Salve Laura , sono Anna Maria e leggendo l’articolo mi ritrovo in tutto con un grave deficit di milza e nn solo purtroppo, ci sono altri organi compromessi da molto tempo, stanchezza cronica diventata astenia, deficit di attenzione, grave deficit di memoria e concentrazione ( faccio corsi e devo studiare,ma faccio una fatica assurda e nn ricordo neanche la metà di ciò che studio ( per nn dire quasi niente) per è un grande disagio per il mio lavoro, gli esami a cui devo corrispondere, è uno stress continuo, poi sono quasi 2 Anni che tendo ad ingrassare e nn riesco a dimagrire ( io tendenzialmente ho poco appetito e mi sazio subito) ma è da un anno che ho sempre fame, nn si placa , voglia costante di dolce e da questo inverno il mio corpo mi chiedeva cibi molto caldi, tutto inusuale per me , sentivo freddo dall’interno e nn riuscivo a riscaldarmi ( io prediligo i cibi freddi) ed invece mi richiedeva zuppe molto calde, tendo ad avere costante ritenzione idrica, ed 2 mesi fa sono stata malissimissimo con pressione alta, mal di testa fortissimo, vampate di caldo senso di soffocamento e dolori fibromialgici….ho iniziato una dieta antinfiammatoria con delle tisane associate più detox, ora sto molto meglio ma nonostante il cibo e la dieta ho perso solo 4 kg di acqua e niente più e sto riprendendo peso per 10 kcal in più …nn posso andare avanti così .

      Le chiedevo se può darmi dei consigli e magari fare un consulenza personalizzata con lei per vedere un po’ tutto il quadro sintomatico, se mi può aiutare. Grazie

    3. Laura Vanni

      Buongiorno Anna Maria mi è impossibile dare consigli in astratto e attualmente ho sospeso le consulenze personalizzate mi spiace. Continua a seguirmi, troverai sicuramente risposte utili per migliorare il tuo stile di vita e ridurre i disagi. Se desideri posso vedere se ho contatti di fiducia da indicarti nella zona in cui vivi. Per questo scrivimi una email a lauravannimedicinacinese@gmail. Un caro saluto

  6. Laura

    Salve, come riconoscere l’Umidità da Freddo o da Caldo? La tipologia di alimenti da preferire varia nei due casi, pur lavorando sempre sulla Milza. Grazie

    1. Laura Vanni

      Buongiorno Laura. Il riconoscimento si fa in sede di valutazione energetica ma ci sono aspetti che possono essere facilmente valutati per es. nella patina della lingua che tende ad essere gialla in presenza di calore, bianca in presenza di Freddo. L’alimentazione in parte varierà necessariamente ma non è possibile approfondire in questo questo spazio. Dedicherò al tema un altro contenuto. Saluti

  7. Milly

    Bellissimo articolo dove mi ritrovo molto. Specialmente nell accumulo di umidità, gonfiore addominale e nella stanchezza cronica. Credo sia un problema che trascuro da troppo tempo, mi piacerebbe saperne di più, grazie. Milly

  8. Carla

    Questo articolo mi ha chiarito molti punti su tanti miei problemi. Posso dire: ce l’ho tutte. Devo curare la Milza,ecco. Comincio dall alimentazione che stando all articolo sbaglio totalmente infatti mangio solo frutta e tutto crudo,nulla di cucinato caldo. Soffro anche di emorragie anche lontano dal periodo mestruale. Oltre al suono di Milza quali possono essere gli esercizi più mirati per riportare in equilibrio questo organo? Grazie

    1. Laura Vanni

      Ciao Carla, sono felice che l’articolo ti abbia suggerito una lettura della disarmonia che stai vivendo in questo periodo. Certamentecambiare qualcosa nell’alimentazione potrà aiutarti. Anche se nel periodo estivo il calore esterno sostiene un po’ il nostro yang ed è concesso qualcosa di crudo e umidificante, nel caso di un deficit di Milza molto accentuato questo va sempre evitato. Immagino che tu pratichi qi gong visto che citi il suono di Milza. Ti consiglio quindi, se è tra gli esercizi che conosci, il terzo esercizi degli otto pezzi di broccato (armonizzare la milza e lo stomaco sollevando un braccio verso l’alto). Lo trovi a pag 49 del mio libro “Otto pezzi di broccato. Qi gong per il tuo benessere” edito da L’Età dell’Acquario. Un caro saluto e a presto

  9. Tania

    Buonasera.. volevo sapere approfondimenti sulla sciatalgia..
    Grazie

    1. Laura Vanni

      Buongiorno, al momento nel blog può trovare articoli su mal di schiena. Coglierò il suo invito e in futuro dedicherò un articolo anche alla sciatalgia secondo il punto di vista della medicina cinese. Grazie saluti

  10. Ida Nalesso

    Molto interessante…sarebbe da approfondire.

    1. Laura Vanni

      Cosa ti piacerebbe approfondire Ida?

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