Per mal di schiena in medicina cinese, così come nella medicina occidentale, intendiamo quella sensazione di dolore che può essere di diverse entità (dal fastidio subdolo costante al dolore trafittivo che blocca e impedisce il movimento) e diverse localizzazioni (frequentemente la parte alta o dorsale e la parte bassa o lombare).
Il mal di schiena è, senza dubbio, uno dei disturbi più diffusi del nostro tempo.
Possiamo addirittura dire che la quasi totalità delle persone che conosciamo si è trovato – per vari motivi – a soffrirne almeno una volta nella vita.
Chiunque, pur non avendo gravi problemi dal punto di vista osteomuscolare, potrebbe soffrire di questo disturbo in determinate fasi della propria vita.
Perché abbiamo mal di schiena?
Il mal di schiena può dipendere da molteplici fattori, non necessariamente traumatici, da valutare di volta in volta.
Certamente, come ogni altro tipo di dolore, il mal di schiena deve essere interpretato come un “campanello d’allarme” da prendere in considerazione con prudenza.
In linea generale, il mal di schiena segnala sempre una qualche difficoltà che può essere collegata ad un episodio specifico (per esempio un trauma), oppure ad una situazione più complessa (tra cui problemi a livello scheletrico, muscolare o anche viscerale), da valutare con attenzione con uno specialista.
Questo articolo tratta il tema del mal di schiena secondo un approccio non sanitario.
In presenza di mal di schiena forte o che si protrae a lungo nel tempo, è indispensabile sempre di consultare il proprio medico per avere indicazioni rispetto agli accertamenti e ai possibili rimedi ricorrendo a personale specializzato.
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Schiena e colonna vertebrale dal punto di vista energetico
Quando parliamo di schiena parliamo anche, più in particolare, di colonna vertebrale.
Nella prospettiva della medicina cinese, la colonna vertebrale nell’uomo rappresenta un importante asse energetico.
Essa è l’asse verticale che mette in connessione l’energia della Terra e l’energia del Cielo.
In quanto asse di connessione, è importante che la colonna vertebrale nell’uomo sia distesa ed eretta, come fosse un’antenna protesa per recepire segnali dal cielo.
Molte pratiche cinesi sono, per questo, orientate ad “educare” il corpo e la mente ad una postura funzionale proprio per favorire questa connessione energetica.
Non è un caso che nel Qi gong, ad esempio, molta attenzione sia posta alla pratica della meditazione in piedi (Zhan Zhuang), con la quale si apprende, tra l’altro, la verticalità e, allo stesso tempo, la flessibilità e la condizione di rilassamento.
Meridiani energetici
Dal punto di vista energetico, secondo la medicina cinese l’intera colonna è supportata dal Meridiano di Vescica urinaria e dal Meridiano Curioso Dumai (o Vaso Governatore):
“Se entriamo nel dettaglio dei Meridiani energetici, la schiena si rivela un luogo denso di contenuti.
Lungo la colonna vertebrale corre il Meridiano straordinario Dumai, che riconduce all’“individualità” e all’espressione di Sé.
Grazie all’attività della cerniera lombo-sacrale – area corrispondente al punto GV4 Mingmen (Porta della Vita) – del resto, riusciamo, da bambini, a metterci in piedi e a camminare iniziando ad esplorare il mondo, avviando il processo di individualità che proseguirà poi – in vario modo – per tutta la vita. Subito a fianco del Meridiano straordinario Dumai corre il Meridiano Principale di vescica urinaria Zu Tai Yang.” (leggi l’articolo completo)
La zona lombare, nello specifico, è sostenuta dall’energia del Rene.
“La parte inferiore della schiena
è il Palazzo del Rene” (Suwen)
Infine, bisogna considerare che la colonna vertebrale non ha solo funzione di sostegno della nostra intera struttura, ma è anche
“luogo di protezione del midollo spinale, importante ramificazione del sistema nervoso centrale che passa al suo interno.
Il midollo in essa contenuto ha un’importanza prioritaria in medicina cinese, in quanto è classificato tra i cosiddetti “Visceri straordinari”, connessi al processo di crescita ed evoluzione individuale (trasformazione dell’essenza Jing in Shen)” (leggi l’articolo completo)
Dal punto di vista simbolico, abbiamo già visto come la colonna vertebrale sia anche connessa
“all’espressione della propria individualità e della sua costante trasformazione”
Prendiamo, quindi ora in considerazione il mal di schiena dal punto di vista più “pratico”, cercando di capire insieme quali sono gli aspetti che distinguono un mal di schiena da un altro.
Un mal di schiena, tanti mal di schiena
Non esiste un mal di schiena uguale ad un altro e questo è un concetto molto importante per la medicina cinese.
Ciò è perfettamente in linea con l’approccio della medicina cinese, per la quale la “malattia” è una manifestazione di squilibrio energetico.
Non esiste, in questo scenario, una corrispondenza univoca tra malattia e tipo di squilibrio. Abbiamo, infatti, che
- una “malattia” può derivare da più di uno squilibrio energetico
- uno squilibrio energetico può generare più “malattie”
L’unico modo per venire a capo della situazione è considerare la persona e non la malattia, quindi prendere in considerazione la sua condizione in modo specifico grazie ad una analisi che la tradizione medica cinese compie con una serie di osservazioni e valutazioni (tra cui l’esame dei polsi e della lingua).
Questa analisi consente di differenziare tra le diverse situazioni energetiche potenzialmente connesse al mal di schiena.
Individuata la condizione specifica, il medico-operatore cinese procederà ad impostare l’opportuno trattamento in base alle proprie specifiche competenze (agopuntura, tuina).
Differenziare in base al tipo di dolore
Per quanto la valutazione energetica sia indispensabile per definire il quadro energetico da cui deriva il nostro mal di schiena, è possibile fare alcune riflessioni di differenziazione in base al tipo di dolore che avvertiamo.
Mal di schiena come stasi di energia
In linea generale, possiamo dire che posture scorrette, disarmonie a livello di organi e visceri (Zang fu), traumi fisici e psichici possono provocare un rallentamento dell’energia lungo il Meridiano Dumai e il Meridiano della Vescica urinaria.
Questo rallentamento può arrivare a generare una vera e propria stasi di Qi in determinate aree della colonna e del Meridiano, con riflesso sulla mobilità e flessibilità del corpo intero.
Questo avviene tipicamente a livello del “cancello lombare” ma può riguardare anche altre aree della schiena.
In medicina cinese si dice:
“Bu tong zhi tong, tong zhi bu tong”
Che può essere tradotto come:
“Non passa, quindi c’è dolore, passa, quindi non c’è dolore”
Questo significa che quando c’è stasi (di Qi e Sangue) c’è dolore.
Quando, invece, c’è fluidità e armonia, il dolore non è presente.
Il dolore può essere differenziato in base a localizzazione, intensità e altre caratteristiche fornendo indizi sulle cause originarie del mal di schiena stesso.
Avere indizi sullle cause del mal di schiena in base al tipo di dolore
Il mal di schiena può essere caratterizzato da un dolore:
- forte e trafittivo
- debole e sordo
- che migliora con il movimento
- che migliora con il riposo
- che peggiora con il freddo e l’umidità esterni
- che non è in relazione al clima
- che riguarda un’area molto circoscritta o un punto
- che riguarda un’ampia zona
Ognuna di queste situazioni (che in parte sono combinate tra loro) ci da un indizio da approfondire e validare in sede di valutazione energetica.
Mal di schiena con dolore forte e trafittivo oppure con dolore debole e sordo
Il mal di schiena può essere un mal di schiena di tipo trafittivo oppure un mal di schiena sordo, poco intenso, ma ugualmente invalidante.
Il primo caso è quello caratteristico del mal di schiena che blocca il movimento e, per così dire, “toglie il fiato”.
Il secondo caso è, invece, quello caratteristico di un mal di schiena che ci accompagna tutto il giorno – anche se con intensità variabile durante la giornata – senza impedire troppo lo svolgimento delle nostre attività. E’ più che altro quello che viene spesso definito un “indolenzimento”, spesso associato ad una sensazione di debolezza della schiena.
In medicina cinese il mal di schiena di tipo trafittivo si associa generalmente a quadri di “Pieno” energetico mentre il mal di schiena di tipo “sordo” si associa generalmente a quadri di “Vuoto” energetico:
- dolore forte = Pieno energetico
- dolore debole = Vuoto energetico
Questa differenziazione Pieno/Vuoto è una differenziazione molto importante che è alla base di tutte le differenziazioni che vedremo successivamente e può aiutare a comprenderle.
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Mal di schiena con dolore che migliora con il movimento oppure con dolore che migliora con il riposo
A volte sentiamo dire dalle persone che quando si alzano dal letto al mattino (oppure si alzano dalla sedia dopo essere stati seduti a lungo) hanno dolore.
Devono, quindi, muoversi un po’ prima di ridurre il dolore o vederlo, addirittura, scomparire.
L’immagine è proprio quella di “sciogliersi” o – come viene a volte detto ironicamente – di “accendere i motori”.
In questo caso, quindi, si sveglia, per esempio, al mattino con la schiena a pezzi, ci si trascina fuori casa e poi, durante la giornata, il dolore sembra essere quasi scomparso, per ripresentarsi puntuale al mattino successivo.
All’opposto, ci sono situazioni in cui il dolore al mattino è assente o è appena percettibile, peggiora, però, andando avanti con la giornata diventando più intenso finché non ci si riposa. Con il riposo, il dolore regredisce.
Il primo caso, il dolore che migliora con il movimento, è un tipico caso di “dolore da stasi”. Il movimento, infatti, ha proprio la funzione di “muovere il Qi e il Sangue” e risolvere il sintomo doloroso associato alla stasi.
Il secondo caso, invece, il dolore che peggiora con il movimento e migliora con il riposo, è un tipico dolore da deficit, generalmente a carico del Rene (Vuoto del Qi di Rene).
- dolore che migliora con il movimento = stasi (Pieno energetico)
- dolore che migliora con il riposo = Vuoto di energia del Rene (Vuoto energetico)
Mal di schiena con dolore che peggiora con il freddo e l’umidità oppure dolore che non cambia in base al clima
Alcune volte il mal di schiena sopraggiunge con il clima freddo e umido, quindi in relazione ad una condizione atmosferica precisa.
Questi due patogeni esterni hanno la caratteristica ostacolare la fluida circolazione del Qi e del Sangue fino anche a bloccarla. Questo conduce alla percezione del dolore.
Nel caso in cui, invece, il mal di schiena non è in relazione al clima, può dipendere da fattori traumatici o da un Vuoto energetico a carico del Rene:
- peggiora con il freddo e l’umidità = invasione di freddo e umidità esterni che bloccano la fluida circolazione del Qi e del Sangue (Pieno energetico)
- non dipende dal clima = trauma o Vuoto di energia del Rene (Vuoto energetico)
Mal di schiena con dolore che riguarda una zona molto ampia oppure dolore circoscritto ad una zona ristretta
Un ultimo aspetto con cui si può differenziare un dolore alla schiena riguarda l’ampiezza della zona interessata.
In questo caso si distingue il mal di schiena che interessa un’area circoscritta da uno che riguarda, invece, un’area ampia:
- zona ristretta = trauma (Pieno energetico)
- zona dolente molto ampia = Vuoto di energia del Rene o invasione di Freddo-Umidità (Vuoto energetico)
Quale aiuto può darci la medicina cinese in caso di mal di schiena?
La medicina cinese si pone, nei confronti del mal di schiena, con l’approccio olistico che la contraddistingue.
In termini pratici, il compito del medico-agopuntore – una volta definita più chiaramente la natura dell’eccesso o del deficit – sarà quello di disperdere l’eccesso energetico nel primo caso e di tonificare il deficit nel secondo caso.
Ad essere trattato non sarà il “mal di schiena” ma lo squilibrio energetico sottostante il mal di schiena stesso che altro non è, in questo scenario, che il sintomo dello squilibrio.
In considerazione di questo approccio “in profondità”, dall’agopuntura e dal tuina si possono ottenere grandi benefici non solo sul dolore (sintomo) ma anche in termini di riequilibrio generale e, quindi, di benessere a 360 gradi.
Autotrattamento energetico in caso di mal di schiena
Per affrontare nel modo adeguato e possibilmente “risolutivo” il problema del mal di schiena con la medicina cinese è indispensabile ricorrere alla consulenza di un medico-operatore specializzato (agopuntore, operatore tuina, operatore di qi gong).
Un beneficio può, parallelamente, derivare anche dalla stimolazione di punti e aree energetiche in autotrattamento.
L’autotrattamento energetico sarà finalizzato soprattutto sul muovere il Qi e il Sangue nell’area interessata, puntando a ridurre il sintomo doloroso.
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Buongiorno, c’è un suo libro che spiega e aiuta a trattare il mal di schiena a livello lombare ? Grazie per la sua risposta.
pappacena@tiscalinet.it
Buonasera, c’è un corso online dedicato interamente all’autotrattamento della schiena e delle spalle. E’ uno dei corsi che ritengo più preziosi utile per tutte le persone che desiderano praticare la riflessologia (facciale, auricolare e meridiani) in autotrattamento. Puoi trovare qui il corso: https://www.lauravannimedicinacinese.it/corso/autotrattamento-riflesso-della-schiena-e-delle-spalle/ Saluti
È tutto molto interessante.. È spiegato in modo chiaro.
Grazie! 🙂