Al momento stai visualizzando Sonno in medicina cinese

Sonno in medicina cinese

Il sonno è una funzione fondamentale per la nostra sopravvivenza.

Senza il sonno non potremmo vivere!

E’ stato dimostrato che senza dormire potremmo resistere al limite circa 10 giorni. Si è visto che dopo due giorni il sonno diminuisce per adattamento e comincia però un progressivo deperimento delle varie funzioni. Dopo circa 100 ore si aggiungono deliri e allucinazioni. Pensa al nostro modo di dire “morto di sonno” e capirai che questa informazione a cui siamo arrivati attraverso la ricerca scientifica ci è ben chiara anche a livelli meno scientifici e più popolari ma non meno validi.

Ma che cos’è il sonno? E in particolare che cos’è il sonno in medicina cinese?

Rispondere a questa domanda è importante perché ci aiuta a prendercene cura, a coltivare la vita attraverso anche questo aspetto, così come ci insegna lo yangsheng a cui ho dedicato il mio ultimo libro .

yangsheng

E’ uscito il mio nuovo libro
“Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese”

LEGGI L’ESTRATTO GRATUITO

 

Dal punto di vista della medicina cinese dobbiamo pensare che il sonno poggia su una componente “fisica” e una componente “psichica”. Da un lato è in relazione con la fisiologia degli organi e con lo stato delle sostanze preziose (in particolare il sangue), dall’altro è in relazione con quelli che la medicina cinese chiama aspetti legati allo Shen, psichici ed emozionali.

Ma andiamo per gradi.

Il sonno in medicina cinese, lo yin e lo yang

Vediamo prima di tutto cosa rappresenta il sonno e partiamo dalla dicotomia yin-yang caratteristica nel pensiero cinese.

Dal punto di vista energetico possiamo dire che la veglia è yang (attivazione, dinamismo, movimento, luce), il sonno è yin (quiete, buio, silenzio). Questa è la prima importante considerazione.

In quanto yin, la fase del sonno è o dovrebbe essere caratterizzata da quiete, profondità, silenzio, radicamento.

Addirittura in alcune tradizioni il sonno viene equiparato alla morte, definito un sonno senza fine. Per il modo in cui nella nostra cultura vediamo la morte, questo può spaventarci, ma di fatto in questa “morte apparente” si genera ogni giorno la nostra vita e la qualità del nostro stato di veglia (la nostra attenzione, concentrazione ma anche la nostra forza fisica) dipendono da quanto riusciamo ad entrare in questo stato di quiete profonda.

Cosa succede durante il sonno?

Il meccanismo più evidente e importante che avviene durante il sonno è che la nostra energia superficiale (quindi yang) detta wei qi cambia la sua posizione.

Questa durante il giorno la wei qi circola sulla superficie, è ricettiva rispetto a quello che accade intorno a noi e ci difende dai patogeni esterni, durante la notte invece si “rilassa” (dovrebbe) e inizia a scendere in profondità, all’interno del corpo, quindi verso lo yin.

Ma dove va questa wei qi? Ha una meta? Sì, ce l’ha!

La direzione di questa wei qi è “casa”, cioè l’obiettivo è tornare alla sua origine: i reni.

I reni sono la radice dello yin e dello yang dell’intero organismo ed è qui che questa energia yang si va a rigenerare. Questo ovviamente avviene attraverso meccanismi che coinvolgono anche la componente yin perché wei qi, che è yang, non potrebbe mai andare in profondità da solo, senza lo yin… è come se fosse una mongolfiera: ha bisogno di una zavorra per scendere e questa zavorra è fornita dal sangue.

sonno in medicina cinese

Raggiunta la profondità, a livello dei reni (quindi ad un livello che la medicina cinese chiama yuan qi, cioè livello dell’energia ancestrale) si raggiunge il sonno profondo e in questo modo si rigenera la wei qi che, a processo completato, può tornare dallo yin allo yang… come un palloncino trattenuto in fondo alla piscina che viene liberato e quindi sale riaffiorando spontaneamente in superficie, sul pelo dell’acqua.

Questo processo di riaffioramento dello yang si manifesta con l’apertura degli occhi e quindi il fatto che ci svegliamo. La chiusura degli occhi e poi l’apertura degli occhi rappresentano proprio l’inizio delle dinamiche della wei qi che va in profondità e lascia la superficie e poi il suo affioramento, il ritorno alla superficie.

 

Sonno profondo. Perché non arriva?

Abbiamo visto quindi che il sonno ha a che fare con la wei qi che scende in profondità e poi riaffiora, con il sangue che fa da “zavorra” per consentire il viaggio… ma ora dobbiamo considerare che il sangue in medicina cinese non è solo il liquido rosso che nutre e idrata l’intero organismo, ha anche funzioni psichiche ed emozionali.

Nel sangue si radica infatti lo shen (appunto l’aspetto delle emozioni).

Vedi quindi che dal punto di vista energetico ci sono tanti fattori.

La wei qi riesce a scendere in profondità?

Se non riesce, perché?

Potrebbe essere sollecitata da fattori esterni che la richiamano costantemente (per es. dobbiamo lavorare, siamo alla guida, stiamo guardando un film al cinema, stiamo parlando con qualcuno, stiamo camminando…) ma anche da fattori interni come per es. una turba emozionale che agita lo shen e quindi non favorisce la quiete necessaria, un deficit dello yin dato da superlavoro oppure da una fase fisiologica della nostra vita per esempio, nelle donne, la menopausa.

Può dipendere ancora da un calore interno generato magari proprio da una turba emozionale che nel tempo consuma il sangue causando un deficit di sangue che non offre sufficiente radicamento alla componente yang (wei qi) e quindi rende impossibile per lo yang di “entrare completamente nello yin” come è necessario che sia per poter dormire in modo profondo.

Ogni situazione è diversa e va valutata.

Se hai quindi disturbi del sonno hai bisogno di avere una valutazione energetica da parte di uno specialista. Puoi ricorrere alla medicina cinese tramite l’agopuntura, il tuina, la fitoterapia o altre tecniche, sempre seguendo percorsi “su misura” perché l’obiettivo non è “sedare” come potremmo fare con un sonnifero, ma portare equilibro tra le energie che sono in disarmonia, quindi lavorare sulla radice che genera questo problema del sonno.

Questo però non significa che non puoi fare nulla per migliorare il tuo sonno!

Lo yangsheng, arte di coltivare la vita cinese, ti dice che prima ancora di ricorrere all’aiuto di un’altra persona hai bisogno di aiutarti tu stesso e comprendere i tuoi meccanismi.

 

Consigli per migliorare il sonno

 Se hai disturbi del sonno quindi prova a ripercorrere le tue giornate con obiettività e individuale abitudini che possono disturbare il tuo sonno.

Per esempio prova a ridurre l’uso di stimolanti (tra tutti il caffè ma anche altri come il tè e bevande energizzanti o anche il cioccolato). Considera che l’effetto della caffeina dura molto a lungo, inizia quindi ad eliminare il caffè del pomeriggio e della sera.

Rivedi le tue abitudini serali e considera che dal tramonto in poi il tuo organismo è fisiologicamente predisposto a ridurre i suoi giri… e lo so che è il momento in cui molti iniziano di nuovo le attività magari dopo l’ufficio.

E’ stata anche per me questa l’abitudine per un periodo della mia vita (ne parlo nel mio libro sullo yangshneg). Questo accade nelle grandi città soprattutto, in cui dopo il lavoro si iniziano programmi per quello che resta della giornata, per poi trascorrere la notte in un sonno agitato e riprendere la mattina dopo ancora più stanchi, grazie ad un caffè.

Se questo non è il tuo caso, riconsidera comunque l’uso dell’illuminazione elettrica in casa dopo il tramonto, l’uso della tv e degli schermi di computer, tablet e cellulare. Considera che la luce blu, la cui comparsa nella nostra vita di uomini è recente e risale agli anni 60, è molto attivante e blocca completamente la produzione della melatonina, questo rende più difficile dormire.

Sono molti gli aspetti a cui puoi prestare attenzione insomma.

Basta provare a ricordare da dove arriviamo, considerare che è da poco tempo che noi esseri umani abbiamo avuto la possibilità di prolungare il giorno attraverso la luce artificiale.

E’ da poco tempo (dall’avvento industriale) anche che abbiamo la facoltà di interrompere il sonno a piacimento con la sveglia (siamo gli unici animali a causare a se stessi un risveglio volontariamente).

E’ da poco tempo che abbiamo creato condizioni lavorative in cui restare per 8 ore di seguito senza possibilità di riposare (per esempio nell’ora dopo il pranzo, momento in cui il piccolo yin inizia a crescere ed ha bisogno di essere sostenuto, magari da 15-20 minuti di quiete con gli occhi chiusi e pratica di respiro…).

Quello che accade di fatto è che gli orari in cui il nostro corpo vorrebbe fare una pausa c’è in realtà un altro ritmo che richiama la nostra attenzione. Ricordo per esempio che in ufficio, quando lavoravo come ricercatrice sociale, l’orario dopo pranzo era il momento per le riunioni, in cui ci presentavamo sempre tutti con un caffè in mano.

Cosa significa tutto questo? Non significa che dobbiamo sconvolgere la nostra vita o rinnegare la modernità. Piuttosto significa che è necessaria una nuova attenzione visto che stiamo parlando di fattori nuovi che sono entrati nella nostra vita e la stanno inevitabilmente modificando nel bene e nel male.

 

10 regole per migliorare il sonno

Se pensiamo al sonno in medicina cinese dobbiamo considerare che in presenza di insonnia o di un qualsiasi disturbo del sonno (che sia questo difficoltà di addormentarsi oppure risvegli ripetuti nella notte, sogni agitati, risvegli anticipati…) c’è sempre una difficoltà delle energie diurne a scendere in profondità, con conseguente stato di veglia, sonno disturbato o comunque non ristoratore.

I disturbi del sonno sono vari e si possono collegare a disequilibri legati a eccesso o carenza di qualcosa. La valutazione di questo è a carico dello specialista, tramite l’osservazione della lingua, la palpazione dei polsi e l’analisi dei segni e sintomi nella persona. Ognuno di noi può considerare però che questi disequilibri spesso sono generati dalle proprie stesse abitudini quindi è da qui che possiamo e dobbiamo sempre partire in prima persona.

Di seguito ti elenco 10 regole a cui ispirarti per migliorare il tuo sonno:

  1. cerca di andare a letto e alzarti sempre alla stessa ora
  2. evita o riduci caffè, bevande energizzanti e cioccolata già dal primo pomeriggio
  3. scegli alimenti facilmente digeribili per la cena e se tra i tuoi problemi di risveglio c’è il fatto di dover andare in bagno una o più volte, evita zuppe, minestre e alcuni legumi considerati in medicina cinese particolarmente diuretici come i ceci e i fagioli bianchi. Fai delle prove e trova la tua combinazione migliore osservando cosa accade ai risvegli notturni per l’urgenza di andare in bagno
  4. anticipa il più possibile l’orario del pasto serale (termina il pasto almeno 2 ore prima di andare a dormire)
  5. disattiva il telefono almeno un’ora prima di andare a letto. Se hai necessità di essere reperibile, imposta la modalità “full immersion” programmando il numero o i numeri che possono comunque raggiungerti in caso di emergenza o necessità (tutto il resto non sarà notificato)
  6. non usare schermi la sera almeno trenta minuti (ma meglio un’ora) prima di andare a letto. Tra gli schermi includiamo anche al tv. Trova quindi un’altra attività serale da svolgere per l’ultimissima fase della giornata
  7. se dormi nella stanza in cui lavori copri con un telo il computer e la scrivania
  8. riduci la luminosità in casa rispettando il più possibile l’andamento della luce naturale fuori alle finestre. Se il tuo disturbo del sonno è molto importante prova anche a non usare illuminazione artificiale e divertiti per qualche sera ad usare le candele in casa, creando un’atmosfera sicuramente diversa dal solito e immedesimandoti in quelli che sono i tuoi antenati che fino a qualche tempo fa vivevano esattamente così
  9. evita l’attività fisica di medio-alta intensità la sera, soprattutto se svolta all’interno di un centro sportivo con luci e suoni
  10. la sera dedica qualche minuto allo stretching e alla respirazione. Puoi farlo stando sul letto o ancora meglio a terra su un tappetino morbido

Ricorda che il ricorso a sonniferi per lungo tempo non risolve il problema ma lo silenzia. Se i tuoi problemi di sonno sono importanti rivolgiti al tuo medico o ad una delle associazioni o centri dedicati alla cura del sonno.

 

Questo mio articolo è disponibile anche in formato video sul mio Canale Youtube. Puoi così vederlo/ascoltarlo o condividerlo ancora più facilmente con chi pensi sia interessato a questo argomento:

 

yangsheng

E’ uscito il mio nuovo libro
“Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese”

LEGGI L’ESTRATTO GRATUITO

 

Laura Vanni

Laura Vanni lavora per circa 15 anni come sociologa ricercatrice nell’ambito delle politiche socio-sanitarie finché non scopre la medicina cinese. Nel 2009 decide di fare della medicina cinese il suo nuovo lavoro qualificandosi come operatrice tuina. Da venti anni pratica qi gong e taijiquan di cui è istruttrice presso l’ASD Hung Sing Martial Arts. Ha sempre messo al primo posto la divulgazione della medicina cinese e la sua missione è rendere ognuno protagonista del proprio benessere grazie agli strumenti dello yangsheng cinese. Il suo impegno più grande oggi è quello di integrare sociologia e medicina cinese per offrire strumenti di benessere attuali ed efficaci nella società complessa in cui viviamo in occidente. Oggi Laura dialoga con una community di oltre centomila persone, promuove corsi online e ritiri ed è presente sui principali social come Laura Vanni Medicina Cinese. Il suo ultimo libro è “Il segreto dell’energia vitale. Fai fiorire la tua vita con l’arte dello yangsheng cinese” edito da Piemme.

Lascia un commento