Assopirsi più volte durante il giorno, sentire il bisogno di sdraiarsi e di riposare ad occhi chiusi, addormentarsi nei momenti di attesa durante il giorno (per esempio in treno o in autobus…).
Tutto questo è esperienza comune di molte persone e può essere ritenuto una cosa “normale”.
Ma è proprio così?
Lo stile di vita
Nel mio lavoro di operatore tuina mi capita spesso di ricevere persone che lamentano, tra le altre cose, stanchezza e sonnolenza.
Le mie domande, come sempre, vanno prima di tutto nella direzione di conoscere le persone che si rivolgono a me; il loro stile di vita e le loro abitudini.
Quando chiedo a queste persone di raccontarmi la loro giornata tipo ottengo spesso il racconto di giornate estenuanti, piene di cose da fare dalle prime ore del mattino fino alla sera.
Giornate in cui si alternano lavoro, incarichi domestici e familiari, cura dei figli e della casa, vita sociale… spostamenti stressanti in città con traffico o, peggio, con spostamenti da pendolare. Il tutto spesso all’interno di un vissuto emozionale di stress, frustrazione, preoccupazione, paura, rabbia.
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La cosa che mi stupisce ogni volta non è che si possa condurre inconsapevolmente una vita così serrata (è un errore comune forse a tutti in alcune fasi della propria vita).
Quello che mi stupisce è il fatto che non si riesca a riconoscere a questo stile di vita una delle cause principali della propria stanchezza.
Secondo la medicina cinese la nostra energia è in parte innata, in parte acquisita. Questo secondo tipo di energia va alimentato quotidianamente tramite il nostro stile di vita (includendo in questo l’alimentazione, il respiro e il vissuto emozionale a 360 gradi).
E’ evidente, quindi, come il modo in cui ci sentiamo sia in relazione a questo. Non è sufficiente, in sostanza, essere “in salute” secondo i principi della medicina occidentale. Non avere malattie non significa, infatti, essere in equilibrio energeticamente ed essere in una condizione di reale benessere.
Per approfondire il discorso energia innata e acquisita leggi il mio libro “L’energia vitale. Le sue espressioni e le sue trasformazioni. I consigli della medicina cinese per il tuo benessere quotidiano“
Tipi di sonnolenza
Parlare di sonnolenza può significare riferirsi a diverse condizioni. C’è l’assopirsi ogni volta che se ne ha la possibilità oppure anche l’assopirsi dopo i pasti.
Può rientrare nella sonnolenza anche l’aver bisogno di molte ore di sonno, oltre le 7-8 ore di sonno indicate come “normali” in età adulta.
I principali quadri energetici connessi alla sonnolenza
Ognuna di queste condizioni può indicare uno squilibrio energetico diverso.
Fermo restando che è fondamentale fare una valutazione energetica individuale per individuare il quadro energetico corrispondente, possiamo genericamente indicare come quadri tipici della sonnolenza sia quadri di deficit (vuoto) che quadri di eccesso (pieno).
In particolare:
- condizioni di deficit come deficit di Qi e/o deficit di Yang)
- condizioni di eccesso come presenza di Umidità e/o Flegma
Non escluso (anzi, piuttosto frequente) un quadro combinato di deficit (di Milza e/o Rene) ed eccesso (Umidità generata dal deficit stesso).
Quadri e manifestazioni prevalenti
Le manifestazioni associate ai diversi quadri saranno diverse:
- in presenza di deficit di Qi di Milza si manifesteranno senso di stanchezza diffuso, apatia, appetito scarso, debolezza degli arti, distensione addominale dopo i pasti, incarnato pallido…
- in presenza di deficit di Yang di Milza potremo avere soprattutto una sonnolenza dopo i pasti, feci molli, sensazione di freddo (arti freddi), tendenza ad ingrassare nonostante lo scarso appetito
- in presenza di deficit di Yang di Rene le manifestazioni si fanno più importanti come memoria scarsa, lombalgia e dolore/freddo/debolezza alle ginocchia, poliuria chiara
- in presenza di Umidità interna (anche variamente associata ai quadri di deficit) potrà esserci confusione mentale, sensazione di pesantezza e oppressione toracica, distensione addominale, tendenza ad ingrassare, bocca impastata, assenza di sete, sensazione di pesantezza agli arti
Per ciascuno di questi quadri, la medicina cinese prevede di intervenire in modo mirato e personalizzato.
Successivamente ad una valutazione energetica eseguita secondo le tecniche tradizionali della medicina cinese, è possibile mettere a punto un piano di trattamento (tuina o di agopuntura) coerentemente integrato con suggerimenti di alimentazione energetica e, possibilmente, con un adeguamento rispetto a quello che è il proprio stile di vita generale.
La condizione energetica del momento, infatti, non è che il risultato ultimo di una serie di azioni e di scelte attuate negli anni dalla persona.
Il malessere e la stanchezza sono il segnale che il nostro organismo ci da rispetto al suo disagio. E’ una richiesta di aiuto.
Il cambiamento e la trasformazione del proprio stile di vita in modo coerente rispetto alle effettive esigenze del presente è una necessità che non può essere ignorata.
Questo cambiamento rende l’intervento di riequilibrio attuato mediante le tecniche della medicina cinese realmente efficace nel lungo periodo e trasforma la difficoltà in opportunità di benessere per il fututro.